Link testo formato PDF: https://drive.google.com/file/d/1e8EhiL_gMnZjc23Tga88mbPJLhBCV2NA/view?usp=drivesdk Anteprima: Giuliana insegna lettere e filosofia al liceo classico. Sono le otto e trenta ed è nell’aula, vuota, della quarta B, in piedi, che aspetta i suoi studenti. Nella notte, un loro compagno di classe, Ahmed, diciassette anni, è stato trovato morto, sulla spiaggia, probabilmente ammazzato. La notizia si è presto diffusa in città. Pescara è piccola e un omicidio non l’è consueto. Il ragazzo era molto conosciuto. Magro, carnagione olivastra, tratti esotici del maghrebino, piglio da duro, aveva un carattere aperto, un po’ guascone, al limite della strafottenza. Un capobranco che piaceva alle ragazzine che, quella mattina, erano lì, a scuola, a piangerlo. E non erano le sole. La morte non lascia mai indifferenti, se si ha un minimo di umanità, tanto più se ti passa vicino, improvvisa, violenta, prematura, che, proprio, non riesci a girarti dall’altro lato... Finita la lezione, ...